martedì 26 aprile 2011

In attesa di un nuovo articolo

Cari Lettori, debbo confessare che stasera non ho voglia di scrivere, però sono così buono che voglio dare l'anteprima del prossimo articolo: l'organo Ciabatti della SS. Annunziata di Firenze. Sarò polemico, ma è questo il mio stile.
Un sincero ringraziamento a mia madre che, ammonendomi di non sputar troppo veleno sull'organo suddetto perché "è l'organo dell'Annunziata!", mi ha suggerito un bello spunto di riflessione.

Alla prossima! [spero a breve]

sabato 2 aprile 2011

Concerto d'Organo

Cari lettori, oggi voglio celebrare me stesso. Penso di meritarmelo: ho lottato contro tutto e tutti -persino con la mia famiglia, ECCEZION FATTA PER MIA MADRE- per entrare in conservatorio; e ora che ho partecipato a un concerto della classe di Organo e composizione organistica mi sento al settimo cielo. Chi l'avrebbe mai detto qualche mese fa!

Il video -di bassa qualità, perché amatoriale- che allego offre il momento in cui sono io a esibirmi con il Chorale-Prelude BWV 639 "Ich ruf zu dir, herr Jesu Christ". L'organo su cui ho suonato è a dir poco orrendo, opera di un rimaneggiamento di Paolo Ciabatti del 2002: l'organaro, infatti, ha pensato bene di mettere insieme capra e cavoli poiché ha unito un organo ceciliano -Carlo Vegezzi Bossi 1911 già in loco- con uno di sua fabbricazione more antiquo -organo positivo per coro, opera del Ciabatti, sempre del 2002- peraltro collocato in maniera orribile (il Vegezzi Bossi si trova sotto la cupola, dietro l'altare maggiore, il Ciabatti in una cappella della stessa cupola: uno squilibrio fonico evidente anche a un sordo!).
Le soluzioni per l'esecuzione erano due: o fare tutto sul Vegezzi Bossi o differenziare le parti del corale con l'impiego dei due organi.
In sede di prova abbiamo notato che se, da un lato, l'esecuzione sul solo Vegezzi Bossi risultava migliore per uniformità di suono, dalla'altro lato, pareva piuttosto scadente proprio per la qualità fonica dello strumento -concepito non per essere autonomo, ma solo per accompagnare. Abbiamo quindi optato per la scelta più azzardata, il pastiche organistico.
Devo dire che, per quanto fosse evidente lo squilibrio delle parti -privilegio del canto sul basso- tuttavia è stato meglio così: questo tipo di corale muove al canto per sua natura e non sentire la parte alta del brano sarebbe stato un delitto.

Allego qui un link per chi volesse farsi una cultura sugli organi della Basilica della SS. Annunziata di Firenze (il luogo del concerto).

Buona visione e buon ascolto!