Nell'articolo del 23 giugno, http://http//lorganistaliturgico.blogspot.com/2010/06/bach-e-zipoli-per-non-cadere-in.html, avevo detto che c'erano modi e luoghi per i vari brani.
Ebbene, rileggendo questo anche alla luce della mia esperienza non ho potuto non aggiungere il da me detto "Emendamento d'emergenza": tutte le regole vengono abolite in caso di stretta necessità e fare tutto quando si vuole (si= l'organista).
Un tale "coprifuoco" dovrebbe rispondere ad una situazione di grave emergenza: la mancanza di repertorio adatto alle varie parti della Messa. Infatti, non è facile farsi subito un buon repertorio e sarebbe alquanto orrendo accompagnare certe parti e certe no, a dispetto della dignità complessiva che ha il momento liturgico. Certo, i più intransigenti storceranno il naso di fronte a tale affermazione, ma io sono del pensiero "di necessità virtù": non sempre le cose vanno come si vorrebbe ma si può rimediare.
In aggiunta a quanto detto, c'è anche da ricordare un particolare: il buon gusto dell'organista. Senza questo, breve è la strada anche seguendo il rispetto delle norme. Non sempre ciò che è illecito è bello e ciò che è lecito non è bello; un'accorta mediazione fra il gusto personale e il dovere può portare ad ottimi lavori.
Se, poi, dovessi consigliare qualcosa di specifico, mi permetto di citare qui i "Keybord Works" di H. Purcell: accanto a pezzi di certa difficoltà ce ne sono altri abbastanza semplici e capaci di rendere moltissimo soprattutto con un sapiente gioco di registri e, mi permetto di aggiungere un'eresia -tanto c'è l'emergenza del mio emendamento che mi giustifica!-, se si alternano i tempi: ci sono alcuni minuetti che portati ad un tempo più lento di quello indicato/consueto sembrano i più bei pezzi di Chiesa mai scritti!
Nessun commento:
Posta un commento